Famiglie in difficoltà
Il Comune si metta in sintonia con la condizione sociale
Lo scenario disegnato dall’ultima relazione dell’Ulss 20 vede molte famiglie veronesi esposte nei loro bisogni primari: nutrirsi, scaldarsi, curarsi. Questa condizione sociale cozza contro gli ancora tanti, troppi centri di spreco e le sacche di inefficienza che l’amministrazione mantiene in Comune e nelle aziende partecipate. Mentre molti veronesi rischiano di restare al freddo perché non riescono a pagare le bollette, Agsm continua a spendere centinaia di migliaia di euro all’anno per sponsorizzare una squadra di calcio professionistico. Mentre le famiglie faticano a pagare la mensa scolastica dei loro figli, abbiamo il bando per la refezione scolastica al centro di una indagine della Procura della Repubblica e nessuno dei responsabili politici, a partire dal Sindaco passando per l’Assessore alle Partecipate, che abbia il coraggio di affrontare la questione. Per rispetto dei cittadini in difficoltà e per recuperare da queste e da altre sacche di spreco e inefficienza nuove risorse da destinare ad interventi di carattere sociale, l’amministrazione deve mettersi in sintonia con la condizione di disagio che riguarda un numero purtroppo crescente di concittadini.
Michele Bertucco, capogruppo comunale Pd
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