Rinforzi bus: “Ma non è ancora rivoluzione”
Rinforzi bus: “Ma non è ancora rivoluzione”
Alcuni dei provvedimenti presi per rinforzare i collegamenti bus, specie quelli tra città e il resto della provincia, incontrano almeno in parte quanto richiesto e auspicato dal Pd lo scorso dicembre per un effettivo rilancio del servizio di trasporto pubblico.
Anche a causa di un’amministrazione comunale completamente assente su questi temi, gli amministratori Atv si rivelano molto bravi a spendere le risorse aggiuntive riconosciute dalla Regione (che poi è la parte più facile del problema) ma meno bravi a proporre quelle soluzioni (come nuove corsie preferenziali, sistemi di precedenza ai bus) che potrebbero davvero marcare la differenza, attuando la rivoluzione più volte annunciata che dovrebbe rendere il trasporto pubblico finalmente concorrenziale al mezzo privato.
Infatti l“’asino” casca non appena si entra in città: a Borgo Roma prevale ancora la logica secondo la quale il bus intralcia il traffico privato, pertanto si deve spostare nelle viuzze secondarie con tutte le conseguenze del caso. In mancanza di seri provvedimenti viabilistici, di cui l’amministrazione locale e l’assessore Corsi sono i primi responsabili, i mezzi pubblici continueranno a stare in coda in mezzo al traffico e non saranno mai concorrenziali. Ci auguriamo quindi che questo abbozzo di riorganizzazione sia soltanto la “fase uno” della rivoluzione, e che sia seguita da un congruo pacchetto di provvedimenti diretti a valorizzare il trasporto pubblico cittadino.
Michele Bertucco, capogruppo Pd in Comune di Verona
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