Tosi vieta di distribuire alimenti e coperte
Invece di reprimere i comportamenti scorretti delle persone che insozzano e deturpano le nostre piazze, il sindaco Tosi che fa? Se la prende con i volontari che, con ammirevole senso di solidarietà umana e cristiana, danno una mano agli emarginati della nostra città.
Sono infatti i volontari, singoli e associazioni, e non i lazzaroni o i perdigiorno, i destinatari delle multe previste dall’ultima ordinanza sindacale, la quale tra l’altro è una chiara ammissione di impotenza e incapacità: ordine e decoro non avrebbero dovuto già essere garantiti dalle prime ordinanze Tosi anti-bivacco? Questa volta in più c’è lo sgarbo nei confronti del mondo del volontariato.
Tra Comune e associazioni che si occupano di marginalità sociale esiste già un accordo per spostarsi in lungadige Rubele un mese prima dell’inizio di ogni stagione lirica. La stessa intesa è stata raggiunta per non creare problemi alla nuova Galleria d’Arte Moderna. Dunque che utilità ha questa nuova ordinanza, a parte dare un po’ di visibilità elettorale al Sindaco?
Prima di emettere questo tipo di provvedimenti, che inducono a pensare che Verona non sia ben rappresentata nei suoi valori profondi di amore e solidarietà per il prossimo, l’amministrazione convochi le associazioni di volontariato che si occupano di queste marginalità sociali e attui, in collaborazione con esse, dei piani per affrontare in modo serio e costruttivo il problema. Forse in questo modo troverà anche risposte più disponibili a quei percorsi di accompagnamento che ora, come si dice nell’ordinanza, vengono rifiutati.
I consiglieri comunali PD
Michele Bertucco, Orietta Salemi e Luigi Ugoli
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