Giacino: magistratura avanti, Comune immobile
Sul caso Giacino la magistratura avanza a spron battuto: la chiusura delle indagini ha sostanzialmente confermato il pesantissimo quadro indiziario a carico dell’ex vicesindaco. La città, ormai disincantata, si aspetta che possa ancora accadere di tutto. Gli unici a continuare a far finta di nulla sono rimasti i leghisti e i tosiani.
Il lavoro della commissione dei capigruppo che dovrebbe far chiarezza sulle pratiche urbanistiche trattate dall’ex vicesindaco Vito Giacino non decolla. E non poteva essere altrimenti: la scelta di affidare alla commissione dei capigruppo il compito di far chiarezza era soltanto un espediente per negare la regolare commissione d’indagine prevista dal regolamento comunale. Bene abbiamo fatto a non partecipare a questo inutile surrogato.
L’immobilismo che la maggioranza sta dimostrando sul tema della trasparenza è la cartina tornasole delle reale volontà di far luce su quanto di sospetto si nasconde tra le carte del Piano degli Interventi. Per la cronaca oggi scade anche il bando per la selezione del professionista di specchiata fama che dovrebbe affiancare il lavoro della commissione. Qualcuno si è offerto?
I consiglieri PD
Michele Bertucco e Stefano Vallani