Palazzina: non ci stanno regalando niente
Il bilancio dell’intervento edilizio in corso a Palazzina è molto meno roseo di come l’ha dipinto il Sindaco ieri durante il suo sopralluogo. Quello che lui chiama “parco” è in realtà un’area verde poco più grande di una campo da calcio sulla quale si affacceranno i negozi e gli appartamenti. Considerate le dimensioni dell’intervento, non è affatto esagerato chiamarlo una sorta di verde condominiale. Le cosiddette “opere pubbliche”, presentate come “regali” dei privati alla comunità, discendono nient’altro che dal rispetto dei comuni standard urbanistici. La stessa rotonda, di recente completata, non risparmia la formazione di code neanche in questo momento, figurarsi cosa accadrà quando entreranno a regime tutte le superfici commerciali previste.
L’amministrazione vende fumo perché non è in grado di motivare le ragioni di un intervento che non aggiunge nulla al quartiere ma anzi toglie verde e vivibilità. Dal punto di vista urbanistico non si tratta di una zona degradata da riqualificare. Al contrario, è campagna da preservare. Dal punto di vista commerciale la zona è già servita da una grande e una media struttura di vendita che distano soltanto poche centinaia di metri. Il nuovo parco commerciale aggiungerà ulteriori 3.500 metri quadri di superfici commerciali in contrasto con i criteri di sostenibilità indicati come prioritari dalla legge regionale sul commercio n. 50 del 2012.
Questa mancanza di criterio nel programmare la città è destinata a distruggere più posti di lavoro di quanti vorrebbe crearne, perché rischia di uccidere il piccolo commercio di vicinato con conseguente dispersione di relazioni sociali.
I consiglieri comunali
Michele Bertucco e Luigi Ugoli
Il capogruppo PD in Quinta Circoscrizione
Camilla Mariotto