Condanna Venturi: il PD chiede dimissioni
Le sentenze si rispettano e non si discutono. Venturi ha tutto il diritto di ricorrere in appello e sino alla sentenza definitiva rimane un presunto innocente. Tuttavia il vicepresidente della Provincia non può ignorare i contenuti di una sentenza di primo grado pronunciata sulla base di prove che hanno convinto i giudici hanno convinto i giudici ad infliggere una pena non lieve. Crediamo che il vicepresidente della Provincia sia ora tenuto, per rispetto della carica che ricopre, a fare un passo indietro. Sarebbe un atto importante veso i tanti cittadini che ancora confidano nelle istituzioni e nella politica come forma più alta di servizio alla comunità. Venturi è un personaggio di primo piano della politica locale e come tale deve assumersi la responsabilità del proprio ruolo davanti ai cittadini. Un suo rifiuto a dimettersi finirebbe per rinfocolare le derive populiste che stanno cariando il tessuto sano di questo Paese. Per tutti questi motivi come forze di opposizione in Consiglio Provinciale invitiamo il vicepresidente a rassegnare le proprie dimissioni, confidando che la giustizia saprá fare il suo corso fino al definitivo grado di giudizio.
I capigruppo
Lorenzo Dalai (PD), Nicola Terilli (UDC), Giuseppe Campagnari (SEL-FDS) e Sonia Milan (IDV)
“Buon senso e buon gusto ora richiedono che Venturi rassegni le proprie dimissioni da presidente della Quinta Circoscrizione o, in alternativa, che sia il Sindaco che lo ha nominato a chiedergliele. Non siamo più a livello di voci e di indagini. A suo carico esiste il pronunciamento di un tribunale, seppur di primo grado, che lo indica colpevole di un reato grave e socialmente detestabile in quanto lesivo della parità di trattamento dei cittadini difronte alla pubblica amministrazione. Questa è un’altra tegola per una giunta che ha deluso ogni legittima aspettativa dei veronesi”. Così Michele Bertucco, capogruppo PD, commenta la condanna di Fabio Venturi. Aggiunge il segretario provinciale PD Alessio Albertini: “Mentre esponenti del PD hanno fatto un passo indietro a fronte del solo rinvio a giudizio, altri politici come Fabio Venturi, dichiarati colpevoli di reati amministrativi, fanno di tutto per restare al loro posto. Questo è il cattivo segnale di una politica che non vuole cambiare”.