Nel Tribunale Militare nessuna discriminazione
Nel Tribunale Militare di Verona, una delle tre eccellenze nazionali nel settore della giurisdizione militare, non risultano atti discriminatori nei confronti di chicchessia. Lo dico a tutela dell’onore e della dignità dell’Istituzione a fronte di informazioni che possono apparire lesive, come quelle contenute nell’interrogazione del collega Zan.
Basta fare un giro presso quegli uffici per verificare personalmente il variegato uso dell’abbigliamento degli impiegati e, soprattutto, la libertà di farlo secondo i canoni della libertà personale. La riprova e’ che non risultano, a nessun livello, mai stati avviati procedimenti di contestazione da parte dei dipendenti su questo punto specifico.
Il Tribunale Militare di Verona non è il luogo descritto nell’interrogazione. E sono sicuro che i responsabili di quell’Ufficio saranno pienamente in grado di provare l’infondatezza delle recriminazioni avanzate dal lavoratore interessato con atti e fatti che dimostreranno una realtà totalmente diversa.
Spiace dover leggere certe accuse. Quando si parla di Istituzioni degne sarebbe opportuno maggiore prudenza. Non vorrei che si usassero argomenti vari per proseguire nella mai superata volontà di chiudere i Tribunali Militari. Per Verona sarebbe gravissimo. Qui si celebrano i processi per tutti i reati commessi al Nord. Una centralità che Verona merita in ragione della innegabile tradizione militare.
Esprimo la mia piena e incondizionata solidarietà a tutti i dipendenti del Tribunale Militare e in ogni sede deputata, a partire dalla Commissione Difesa, avrò modo di tutelarne la dignità.
Vincenzo D’Arienzo
deputato PD membro della Commissione Difesa della Camera