Novità viabilità: quali sono gli obiettivi?
Le numerose sorprese che l’assessore Corsi ha in serbo per il mese di settembre sollecitano altrettante domande di chiarimento: l’apertura del parcheggio all’ex Gasometro porterà ulteriori limitazioni all’accesso dei veicoli motorizzati in centro storico, oppure, data la natura spuria di tale parcheggio, i nuovi stalli saranno soltanto un “di più” di cui gradire senza particolari pretese? Secondo: l’entrata in funzione del sistema Rfid porterà all’implementazione del sistema di Road Pricing (cioé di pedaggiamento per attraversare il centro storico) come si legge nel Piano Generale del Traffico Urbano approvato da questa Giunta? Terzo: l’ennesimo incontro con commercianti e residenti porterà ad una effettiva limitazione delle finestre Ztl oppure si continuerà a discutere e sondare all’infinito? E a quando il coinvolgimento del Consiglio comunale, che da mesi attende la convocazione della Commissione viabilità per discutere di questi temi che riguardano centro e quartieri? In assenza di risposte convincenti dovremmo concludere che tutte queste novità non sono altro che la solita azione diversiva che mira a cambiare tutto perché nulla cambi, gli ultimi fuochi artificiali dell’estate ormai agli sgoccioli. Quali benefici concreti per la cittadinanza hanno portato finora i provvedimenti improvvisati di Corsi e Tosi? Nessuno. Vogliamo ricordare le sperimentazioni finite nel nulla? I tormentoni dei pilomat? Le promesse di interventi risolutivi cadute nel vuoto? In qualunque altra parte del mondo civile l’amministrazione cittadina prima si dota di un piano e poi agisce di conseguenza. Verona fa l’esatto contrario: continua a discutere di cambiamenti mentre il Piano Generale del Traffico Urbano non arriva mai in Consiglio, sebbene sia stato approvato dalla Giunta e le Circoscrizioni abbiano già dato il loro parere.
I consiglieri comunali PD
Michele Bertucco e Stefano Vallani