Il sistema Rfid non è la panacea

Pubblicato da il 16 Settembre 2014 0 Commenti

La scrematura ai permessi ztl realizzata con l’introduzione del sistema Rfid è positiva, ma rappresenta la prova migliore di quanto andiamo dicendo da tempo, ovvero che la situazione dei permessi è totalmente fuori controllo e che le numerose “cacce ai furbetti” annunciate a più riprese negli anni passati erano soltanto aria fritta, ad eccezione, forse, dei controlli sui pass disabili.

Senza che l’amministrazione decida come intende riorganizzare la viabilità del centro storico, il sitema Rfid non sarà in grado di per sé di aggiustare le cose. In primo luogo perché esso è limitato ai soli veicoli commerciali e in secondo luogo perché non cambia le regole di emissione dei permessi, vere responsabili di questa giungla di autorizzazioni.

Nell’ormai datato piano del traffico (i dati sono del 2009) approvato dalla giunta e mai presentato in commissione e tanto meno al consiglio, si parla dell’introduzione di un “sistema di road-pricing temporale a tariffa fissa”. L’amministrazione intende proseguire per questa via, e se sì, come intende integrare questa misura con le pedonalizzazioni richieste da residenti e commercianti?

I consiglieri comunali PD
Michele Bertucco e Stefano Vallani