Pastorello elabori il lutto, spetta alla Regione assorbire funzioni e personale
Antonio Pastorello si è evidentemente invaghito dell’idea di essere diventato presidente, ma lo sapeva benissimo fin dall’inizio che in realtà sarebbe stato soltanto un liquidatore. L’abolizione delle Province è, infatti, un dato di fatto che va avanti nei tempi e nei modi consentiti dalle leggi. Pertanto è tempo che anche lui elabori il lutto e si metta nell’ordine delle idee che nulla sarà mai più come prima.
Il suo interlocutore non è tanto il Governo, ma la Regione del presidente Zaia, gravemente inadempiente rispetto alla riforma in atto, dal momento che non ha ancora emanato i dovuti provvedimenti diretti ad avocare a sé le funzioni dismesse dalle Province assorbendone anche il personale. Per colpa dell’immobilismo della Regione, in ritardo su tutto, non solo sul bilancio, la Provincia di Verona continua a farsi carico di funzioni non più sue.
Anziché scrivere improbabili lettere a Renzi, il presidente Pastorello farebbe dunque meglio a indirizzare le sue lamentele all’amico Zaia. Vedrà che ne troverà giovamento.
Stefano Ceschi, capogruppo PD in Provincia di Verona
Lorenzo Dalai, capogruppo comunale Erbezzo