I project sui servizi non decollano. Futuro incerto per raccolta rifiuti e illuminazione pubblica
Erano stati presentati come l’uovo di Colombo, soluzioni semplici a problemi complessi, sta di fatto che non decollano. Si tratta dei project financing applicati ai servizi pubblici comunali che, sempre stando agli annunci dell’amministrazione, avrebbero permesso di “salvare” il Comune dall’obbligo di mettere a gara i principali servizi pubblici comunali con tutti i rischi derivanti per i posti di lavoro esistenti nelle aziende partecipate.
Proprio oggi la giunta comunale ha stabilito l’ennesima proroga in favore di Agsm Lighting, società del gruppo Agsm che aveva proposto un project per la gestione del servizio di illuminazione pubblica. Inoltre è ancora nel limbo la proposta di progetto di finanza di Amia per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti. E siamo anche qui in regime di proroga prolungata. Su questo fronte i lavoratori Amia, sempre più allarmati, pochi giorni fa hanno chiesto un incontro chiarificatore con l’amministrazione, poiché hanno appreso che se l’operazione non verrà definita entro il 31 luglio prossimo il servizio di raccolta rifiuti verrebbe messo obbligatoriamente a gara.
Evidenti sono le remore da parte dell’autorità governativa deputata a vagliare la congruità di queste operazioni a dare il proprio benestare su manovre che mancano dei prerequisiti fondamentali propri dei project financing (una tra tutte il rischio di impresa), e sempre più concreto è il rischio che si arrivi ad un nulla di fatto. Per questo chiediamo si valutino opzioni diverse, come la gestione in-house, già proposta anche da sindacati e lavoratori, in grado di salvaguardare posti di lavoro e qualità del servizio. Non possiamo permetterci di rischiare nulla su questo fronte. Il dubbio è: con l’intera giunta candidata alle elezioni regionali, chi ha testa per pensare a queste cose?
Michele Bertucco
capogruppo PD in Comune di Verona