#Veronalochiede: migliaia di contatti, centinaia di segnalazioni. Ora tocca al Sindaco
La campagna lanciata tre settimane fa dal Partito Democratico per richiamare l’attenzione sulla condizione della cultura nella nostra città non ha lasciato indifferenti i veronesi, che in alcune migliaia hanno già preso contatto personalmente o visitato la pagina Facebook dedicata (Un assessore alla Cultura #Veronalochiede) lasciando qualche centinaia di segnalazioni riguardanti soprattutto la valorizzazione e lo stato di conservazione del patrimonio storico-architettonico cittadino.
Tra le situazioni più dibattute quella di Villa Pullé al Chievo, il prezzo del biglietto e le informazioni turistiche in Arena, le condizioni non ottimali del Museo Maffeiano, il futuro di Palazzo Bocca Trezza a Veronetta.
Ora tocca all’amministrazione comunale dare riscontro a questi segnali provenienti da comuni cittadini e operatori del settore. Non chiediamo di fare miracoli, chiediamo soltanto l‘attenzione istituzionale che qualunque giunta comunale, di qualsiasi colore politico, è tenuta a dare ad una città come la nostra, patrimonio dell’umanità Unesco nonché teatro di monumenti e testimonianze uniche. Un’attenzione che ora, visto il clima di rimpasto, deve passare necessariamente attraverso la nomina di un assessore alla Cultura selezionato con criterio meritocratico e di competenza.
In particolare chiediamo che venga nominata una personalità che per capacità, curriculum ed esperienza sia in grado di rappresentare tutti i cittadini veronesi e dialogare con soprintendenze, università e le altre istituzioni. E’ inutile girarci attorno: negli ultimi tre anni in cui la delega è rimasta nelle mani del Sindaco, già distratto da mille problemi personali e politici, la cultura a Verona è stata trascurata e privata di una guida.
Elisa La Paglia
consigliere comunale PD
Marcello Deotto
responsabile provinciale Cultura PD Verona
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