#RiformaPA, emendamento Zardini: “Obbligatorio pubblicare tempi medi di prestazioni e pagamenti”
Grazie ad un emendamento del deputato veronese Diego Zardini approvato dalla Camera dei Deputati nell’ambito dei lavori sul disegno di legge delega per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, gli enti pubblici avranno l’obbligo di pubblicare sul proprio sito internet istituzionale alcune informazioni sensibili in tema di trasparenza e prevenzione della corruzione. Gli enti saranno tenuti, ad esempio, a specificare le fasi dei procedimenti di aggiudicazione ed esecuzione degli appalti pubblici; il tempo medio di erogazione dei servizi; il tempo medio di pagamento dei fornitori e l’ammontare complessivo dei debiti e del numero dei creditori, oltre che gli indicatori relativi alle performance aziendali interne.
Dopo l’approvazione definitiva, questa misura avrà un impatto immediato sulle strutture del Servizio Sanitario nazionale, che saranno tenute a rendere noto il tempo medio di erogazione delle prestazioni sanitarie, e, fa notare il deputato veronese, “inciderà direttamente anche sul servizio sanitario gestito dalla Regione Veneto, spesso in balia di pratiche opache e delle affermazioni che il presidente Zaia spesso fa in assenza di riscontri o possibilità di prova”.
L’indice di Trasparency International CPI, che misura la percezione della corruzione, colloca il nostro Paese al 69° posto su 175 paesi dopo Ghana e Ruanda. In Europa siamo in fondo alla classifica insieme a Romania, Grecia e Bulgaria. “E’ necessario – conclude Zardini – elevare il livello di trasparenza totale in Italia al fine di contrastare la corruzione e garantire la libera concorrenza, rendere il Paese più competitivo, attrarre gli investimenti esteri in Italia ed allargare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Gli enti locali, a loro volta, dovranno adattarsi e creare quelle condizioni di trasparenza che consentano alle comunità locali di conoscere, intervenire e proporre soluzioni”.
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