Assemblea Nazionale PD, 18 luglio 2015
Si è svolta ieri l’assemblea nazionale, nella splendida cornice di Expo 2015, a Milano. Già l’arrivo nel grande sito ancora semideserto, prima che i cancelli aprissero alle migliaia di visitatori del sabato estivo, è stato un bel regalo per tutti i delegati e invitati. L’accoglienza delle “magliette gialle” è stata un’altra bella sorpresa: i sorrisi e l’entusiasmo di tutti i volontari di Bella Ciao Milano, un bellissimo progetto della federazione metropolitana PD Milano, ci hanno dato il benvenuto in un’atmosfera di vera festa, che si è aggiunta al senso di determinato ottimismo nel futuro che si respira tra i padiglioni.
Percorrendo una buona lunghezza del Decumano, la principale arteria del sito di Expo, siamo giunti al padiglione 89, sede della nostra assemblea, che è iniziata (con più di un’ora di ritardo, e questo non è proprio un dato positivo) con l’Inno di Mameli.
La relazione del segretario nazionale Matteo Renzi (video) è stata ricca di temi: importante l’annuncio del piano di tagli alle tasse, da realizzarsi nei prossimi tre anni e che oggi occupa tutte le prime pagine dei giornali; molto intenso il passaggio sui migranti, con la standing ovation che ha applaudito il “restiamo umani” con cui Renzi ha commentato lo straziante caso della ragazzina morta di diabete durante la traversata; risolutivo l’annuncio della calendarizzazione del ddl sulle unioni civili, con ulteriore rinvio ma approvazione definitiva promessa entro fine anno.
Ha parlato molto di Europa e del ruolo dell’Italia; ha parlato dei nostri avversari e del loro approccio spesso becero, rispetto a quella che invece deve essere la nostra identità rivolta a costruzione, fiducia, giustizia e solidarietà. Il messaggio è chiaro: guardiamo fuori, ai problemi reali e alle cose concrete, perché questo è il senso del nostro impegno. E non dimentichiamo la responsabilità di essere il Partito Democratico, ovvero il primo partito europeo, che in poco tempo ha raccolto successi (non qui in Veneto, purtroppo, ndr) ai quali si era forse poco abituati.
A seguire, la discussione è stata aperta dall’intervento di Francesca Puglisi, naturalmente incentrato sul ddl scuola, ed è andata avanti fino a metà pomeriggio.
Qui i video di tutti gli interventi.
La votazione di alcune modifiche statutarie è avvenuta verso le 14, per permettere di votare anche a coloro che per problemi logistici dovevano andare via prima della conclusione. Lo statuto modificato sarà disponibile a breve sul nuovo sito nazionale.
Un’ultima nota: è stato bello vedere lo stand del nostro quotidiano all’ingresso dell’assemblea. Di nuovo, bentornata Unità!
Lucia Corona Piu
responsabile Comunicazione Web PD Verona
Tags: assemblea nazionale, Pd