Fondi regionali: le scuole veronesi valgono ben un ricorso
Con tutti i ricorsi inutili fatti in questi ultimi anni nessuno si scandalizzerebbe se per una volta la furia del Sindaco fosse indirizzata ad una causa giusta: parliamo ovviamente dei fondi regionali per le scuole veronesi, sfumati per un banale vizio di forma (il Sindaco non ha allegato alla domanda il documento di identità).
Siamo in attesa di vedere se il Comune, dopo aver perso il ricorso al Tar, ricorrerà anche al Consiglio di Stato. Forse chi valuta le domande dei bandi non guarda abbastanza la televisione e non ha riconosciuto il nostro Sindaco che passa più tempo davanti alle telecamere che a lavorare a Palazzo Barbieri. Fatto sta che il vecchio “Lei non sa chi sono io” in questo caso non attacca: anche se lo sanno, in Regione e al Tar se ne fanno un baffo, Tosi deve identificarsi come qualsiasi altro cittadino.
La cifra persa ammonta a 4,5 milioni di euro, non distante dai 5,5 milioni che il Sindaco, con gesto di dubbio gusto (come del resto l’opera), ha messo in palio, sempre per la ristrutturazione delle scuole, alla Circoscrizione che si accatterà il cimitero verticale. Se Tosi si occupasse di più dell’ordinaria amministrazione e cercasse di valorizzare al meglio il patrimonio e le risorse di Verona, invece di andare all’inseguimento di opere brutte e impossibili (cimitero verticale, traforo e via elencando), forse la città avrebbe scuole e servizi migliori.
Michele Bertucco e Fabio Segattini
consiglieri comunali PD