Consiglio straordinario Fondazione Arena: Sindaco allo sbando, ente da ricostruire
Qualche mese fa il Sindaco si era fatto votare in Consiglio comunale il contributo straordinario di 2 milioni di euro alla Fondazione Arena per poi volatilizzarsi, totalmente dimentico dei complimenti allora tributati alla responsabilità delle opposizioni e soprattutto della promessa di condividere con loro il Piano industriale della Fondazione Arena. La seduta della commissione consiliare che avrebbe dovuto vedere la presenza sua e del sovrintendente Girondini per l’illustrazione del Piano, da noi richiesta fin dall’agosto scorso, non solo non è mai stata convocata, ma la Fondazione Arena, di cui, ricordiamo, il Sindaco è presidente, si rifiuta perfino di consegnare la documentazione necessaria.
Ora il motivo è chiaro: da parte di Tosi e Girondini non c’è nessuna volontà di salvataggio e tanto meno di rilancio della Fondazione, solo la volontà di tenere in piedi il palco di interessi costruiti attorno alle loro inutili creature quali Arena Extra e museo Amo, anche a discapito dell’intero sistema culturale ed economico. Una volontà suicida che sta trascinando nella polvere l’immagine della città con la sede della Fondazione perennemente occupata a cui si aggiunge ora anche lo scandalo planetario delle tele rubate al museo di Castelvecchio.
Il consiglio straordinario richiesto dalle minoranze sulla Fondazione Arena è l’ultima occasione di mettere un freno a questa situazione. Tutto verrà messo sul tappeto: incapacità di gestione, mega stipendi ai dirigenti, rapporti con Arena Extra, il flop dell’Amo, l’anatocismo bancario. Verrà audito il sovrintendente e sentite le organizzazioni sindacali. Ma ormai è chiaro che, affinché la situazione cambi e la dirigenza della Fondazione riacquisti l’autorevolezza necessaria ad affrontare la sfida del rilancio e del risanamento, questi vertici se ne devono andare!
I consiglieri comunali PD
Michele Bertucco ed Eugenio Bertolotti
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