Consiglio straordinario su Castelvecchio, la fuga del Sindaco
Non è ammissibile che il Sindaco annunci forfait davanti ad un consiglio comunale straordinario convocato apposta per discutere del problema della sicurezza nei musei dopo il fatto senza precedenti del furto di 17 opere d’arte di inestimabile valore avvenuto a Castelvecchio. Si potrebbe comprendere il rifiuto se Tosi avesse in agenda un impegno istituzionale col Presidente Mattarella, ma una riunione politica tra vecchi arnesi dell’ultradestra non è motivo sufficiente a giustificarne l’assenza, considerato che Tosi è anche titolare delle deleghe alla sicurezza e alla cultura.
Evidente, in questo atteggiamento del Sindaco, che definire poco coraggioso è un eufemismo, la volontà di scaricare la patata bollente al dirigente competente e all’assessore al Turismo (ammesso che quest’ultimo sappia di cosa stiamo parlando), nel goffo tentativo di scansare ancora una volta qualsivoglia responsabilità.
Il nostro gruppo parteciperà comunque alla seduta, poiché crediamo che in questo momento serva un segnale di unità per continuare ad essere credibili e affidabili agli occhi dell’Italia e del resto mondo. Lo facciamo anche per rispetto dei tanti dipendenti comunali e dei dirigenti che da anni lavorano duramente per far grande il nome di Verona nel campo dell’arte e della cultura. Abbiamo accuratamente evitato di dare anche solo l’impressione di voler fare del facile sciacallaggio politico su questa vicenda. Però le risposte a questo clamoroso misfatto devono arrivare e il luogo giusto per darle è proprio l’aula consiliare. Con questo atteggiamento Tosi perde un’altra occasione per essere davvero il Sindaco della città.
I consiglieri comunali PD
Michele Bertucco ed Elisa La Paglia