Isola Trimelone, soluzione a portata di mano

Pubblicato da il 10 Dicembre 2015 0 Commenti

Per lo sminamento dell’isola Trimelone la soluzione sarà individuata nel tavolo inter-istituzionale costituito presso la Presidenza del Consiglio.
Era ora: nelle casematte sono stoccati centinaia di bossoli di ordigni e di spolette di ogni genere e migliaia sono depositati sui fondali intorno. Una bomba ad orologeria.

Va proseguita la bonifica già iniziata anni fa.
Il Governo ha mantenuto la promessa. Prima ha accolto il mio Ordine del Giorno con il quale chiedevo di avviare, attraverso la Protezione Civile, il confronto con la Regione Veneto per aggiornare le azioni di bonifica dell’area interessata fino alla profondità di 30 metri e adesso ha costituito il tavolo tra Protezione Civile e Ministeri Interno, Finanze e Difesa per affrontare le bonifiche sistemiche, tra le quali ho avuto conferma che rientra anche quella del Trimelone, così come avevo chiesto ufficialmente di inserire con una lettera.

È doveroso riprendere le azioni di risanamento della zona, in modo da favorirne la pubblica fruizione ed eliminare il pericolo costante che quell’arsenale bellico rappresenta per la comunità locale e che la bonifica eliminerebbe anche il rischio della possibile attrazione di soggetti o organizzazioni con finalità illecite.

A quel Tavolo ho chiesto di cofinanziare la bonifica, considerate le risorse già destinate a tale scopo dalla Regione Veneto. Sarebbe un peccato perdere quest’occasione. Entro la fine del mese sarà stilata la lista dei siti da bonificare e mi risulta che anche la Regione, che è stata coinvolta per individuare i siti a rischio, abbia messo tra le priorità lo sminamento.
La sensibilità sul tema è alta.

 

Vincenzo D’Arienzo
deputato PD