Arsenale: rinviare le scelte produce inefficienza amministrativa
“Come mostra anche il caso dell’inagibilità degli archivi dell’edilizia privata dislocati all’Arsenale, le mancate scelte della giunta Tosi continuano a riverberarsi negativamente sul funzionamento ordinario dell’amministrazione”. Così il capogruppo Pd in consiglio comunale Michele Bertucco. “Invece di impiegare i 12 milioni che il Comune ha in cassa per frenare il degrado del monumento (che lasciato allo sbando farà lievitare ulteriormente i costi) e ripristinarne almeno in parte la fruibilità, l’amministrazione tiene congelate le risorse in vista di un progetto di risanamento di cui – come abbiamo appurato in commissione consiliare la settimana scorsa – nessuno conosce i contorni e rispetto al quale l’amministrazione non dà alcuna indicazione lasciando ancora una volta che siano i privati a definire le funzioni. Decentrare l’archivio al Pestrino non appare la soluzione migliore considerata la posizione e la scarsa accessibilità, ma sempre a proposito di mancanza di visione strategica è proprio in situazioni del genere che si fa sentire l’assenza di un serio progetto di digitalizzazione dei documenti”.
“I buchi nei tetti dell’Arsenale hanno almeno due anni, se l’amministrazione fosse intervenuta per tempo stanziando una parte delle risorse che ha in cassa, come da noi più volte richiesto, a quest’ora forse qualche spazio all’asciutto ci sarebbe ancora” aggiunge la consigliera Elisa La Paglia. “A parte l’enormità di avere ancora oggi, nel 2016, un’amministrazione fondata interamente sulla carta, progettare il trasloco degli archivi da un contenitore privo di progettualità definite ad un altro, significa voler girare attorno al problema. Pensare a come utilizzare gli spazi da recuperare all’interno dell’Arsenale o della Santa Caterina è compito del Comune ma questa amministrazione sta abdicando al proprio ruolo”.