Sicurezza stradale: Paloschi cominci ad usare le risorse che ha in casa

Pubblicato da il 4 Luglio 2016 0 Commenti

Di fronte ai morti sulle strade comunali anche l’assessore Paloschi si diletta nella poco nobile arte dello scaricabarile affermando che se il Comune non riesce a pitturare le zebre la colpa è del governo. L’assessore tuttavia dimentica che tra settembre e ottobre di ogni anno, quando si tratta di ripartire i proventi delle multe per infrazioni al codice della strada, quasi mai il Comune destina alla sicurezza stradale una percentuale di questi introiti superiore a quella a cui è tenuto a destinare per legge. Se la questione della sicurezza stradale sta davvero a cuore alla giunta, come dovrebbe effettivamente essere, starebbe al Comune dare un primo segnale forte reinvestendo in positivo e per intero sulle strade quanto di negativo proviene dalle stesse. Una volta fatto questo, avrà tutto il diritto di lamentarsi con chi vuole. Se poi parliamo nello specifico di interventi per la sicurezza degli utenti deboli, anziani, pedoni e ciclisti, le percentuali delle multe a loro destinate sono infinitesimali: appena l’1,3% nel riparto multe 2015 (su un monte di oltre 11 milioni di euro) e l’1,7% nel 2014 (su un monte di quasi 16 milioni). Sono in linea anche i dati del 2013. In questo settore più di altri l’amministrazione si è semplicemente rifiutata di governare, limitandosi ad inseguire l’emergenza. Ricordiamo tutti la trovata dei led salvapedoni? Può dirsi una misura risolutiva? O integrativa? A quale politica appartiene? Le strade veronesi sono sempre più una jungla dove, si sa, vige la legge del più forte.

Consiglieri Comunali Pd
Michele Bertucco e Stefano Vallani