Il caso Serit a Rivoli riguarda anche Verona
Verrà illustrata oggi in Consiglio comunale una domanda di attualità della consigliera comunale Elisa La Paglia in merito alla situazione della nuova sede di Serit a Rivoli. “Apprendiamo che i terreni di Rivoli sui quali l’azienda vorrebbe costruire la nuova sede operativa sarebbero stati rivenduti a Serit ad un prezzo 3 volte superiore quello originario; che da parte di Serit sarebbero state attivate forme di finanziamento inconsuete e molto onerose e che c’è in corso una spiacevole controversia col Comune di Rivoli in merito agli oneri di urbanizzazione” illustra la consigliera Elisa La Pagliaassieme al capogruppo Pd Michele Bertucco. “La situazione ci riguarda da vicino non solo perché si tratta dello sviluppo di una società controllata per il 99,74% da Amia che fa capo ad Agsm controllata a sua volta al 100% dal Comune, ma anche perché l’operazione sarebbe stata avallata da una lettera di patronage di Amia. Dunque alla giunta chiediamo se il Comune di Verona ritiene l’operazione vantaggiosa, considerate le altre opzioni sul tavolo; visto poi che non è stato svolto nessun tipo di gara pubblica, si chiede se l’operazione è stata oggetto di verifiche di congruità economica e legislativa e, infine, si vuole sapere se l’assessore Toffali conferma la fiducia al presidente Serit Roberto Bissoli il quale nel periodo dell’operazione avrebbe posseduto anche le deleghe necessarie ad esercitare i poteri di direttore generale, circostanza che in una precedente domanda di attualità, datata maggio 2016, avevamo stigmatizzato senza tuttavia trovare ascolto da parte della giunta”.