Variante 23 al Piano degli Interventi: l’urgenza deve essere effettiva

Pubblicato da il 18 Ottobre 2016 0 Commenti

“Il Sindaco Tosi e l’assessore Caleffi hanno uno strano concetto di urgenza, basta guardare al contenuto della Variante in questione per rendersi conto che, oltre alla pseudo sanatoria sugli annessi rustici delle Torricelle, che urgente non è, ci sono tutte le schede norma approvate nel 2011 ma messe in “panchina” in attesa della seconda fase del Piano degli interventi che doveva partire solo dopo il 2017”. Il capogruppo Pd Michele Bertucco attacca la proposta di dimezzare il tempo dei pareri delle Circoscrizioni sulla Variante 23 al Piano degli Interventi. “L’unica cosa urgente, dunque, è cercare di nascondere il fallimento della prima parte del Piano degli Interventi che vede un centinaio di schede-norma dichiarate decadute, pochissimi introiti per il Comune e zero opere veramente utili alla comunità realizzate. Il provvedimento pertanto non va a tutelare l’interesse della città ma la carriera politica dei proponenti che intendono andare avanti con lo stesso metodo pasticcione di sempre, senza render conto a nessuno e sottraendo, per di più, ulteriori spazi di partecipazione ai cittadini”.

Interviene il consigliere comunale Pd Luigi Ugoli: “Ridurre ulteriormente i tempi dei pareri significa mettere le Circoscrizioni nell’impossibilità di valutare i contenuti degli interventi proposti. Cercheremo di capire le ragioni della richiesta di urgenza, ma se queste si limitano alla necessità di far presto perché l’amministrazione è agli sgoccioli, non possono essere ritenute giustificate. Il passaggio nelle Circoscrizioni rappresenta l’unica possibilità per condividere le politiche comunali con i territori. Negarla, significa voler andare avanti da soli e a tutti i costi facendo passare l’idea sbagliata che la partecipazione sia dissenso a prescindere, mentre spesso è contributo al miglioramento dei provvedimenti”.