Incendi e allarme criminalità organizzata
Gli incendi appiccati in passato e quello a danno della ditta di autotrasporti ci riportano al pericolo che ormai è costante: la presenza della criminalità organizzata a Verona, radicata e invasiva.
L’azione presenta le caratteristiche tipiche dell’intimidazione della criminalità organizzata, un modus operandi ampiamente conosciuto in altre regioni che, ormai, sta diventando routine anche da noi.
Se sarà confermato che gli incendiari sono arrivati sul posto attraverso un campo che costeggia il distributore dopo aver tagliato la rete di recinzione che sta sopra un piccolo terrapieno, si dimostra la pianificazione dell’attentato e la conoscenza minuziosa del territorio da parte dei responsabili, anche in ragione del fatto che i camion della società erano da poco parcheggiati in quel luogo.
I piromani sapevano anche questo.
Se aggiungiamo gli incendi ad aziende e mezzi a quelli a danno delle ditte che trattano rifiuti, sia nella provincia di Verona sia in Veneto, vi sono elementi per ritenere che sia in atto un’azione di concreta espansione della criminalità organizzata sul territorio che si inserisce nell’economia legale attraverso l’intimidazione e la destrutturazione di aziende concorrente.
L’atto in questione è ormai più che un campanello di allarme, ovvero l’ennesima conferma della strategia criminale per operare illecitamente sul territorio che dimostra di conoscere molto bene.
Abbiamo depositato un’urgente interrogazione al Ministro Alfano per conoscere in che modo intende attivarsi per potenziare, per quanto di competenza, gli strumenti necessari a rafforzare le attività investigative di prevenzione e repressione della criminalità organizzata in Veneto e in particolare in provincia di Verona.
Crediamo, ora più che mai, che il Ministro Alfano debba presenziare un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per affrontare personalmente l’emergenza riguardante la presenza della criminalità organizzata a Verona e in Veneto.
Vincenzo D’Arienzo – Alessandro Naccarato – Deputati PD