Dispersione energetica: urgenti gli interventi su Palazzo Barbieri

Pubblicato da il 29 Dicembre 2016 0 Commenti

Non è una novità che in fatto di risparmio energetico il Comune non rispetti le sue stesse ordinanze antismog, lo scorso novembre abbiamo presentato una interrogazione sull’adeguamento strutturale della sede comunale che giace ancora senza risposta. E’ noto infatti che da questo punto di vista Palazzo Barbieri rappresenti un vero colabrodo: l’impianto di riscaldamento è vetusto, gli infissi sono vecchi e i termosifoni vengono tenuti accessi 24 ore al giorno. Il vero convitato di pietra è il piano di investimento che l’amministrazione aveva annunciato per migliorare la funzionalità energetica dell’immobile. La casa dei veronesi, assieme a tutti gli altri immobili comunali, dovrebbero essere l’esempio più virtuoso in termini dell’uso delle energie rinnovabili e del risparmio energetico. Naufragata, come pare, l’ipotesi di una nuova sede comunale (cosiddetto Comune Due) occorre riprendere con forza l’obbiettivo della ristrutturazione della sede attuale fruendo quando possibile degli incentivi governativi che farebbero abbassare di molto il costo degli interventi necessari. Il Bundestag di Berlino, per fare un esempio, consuma circa il 50% in meno della media richiesta per gli edifici di vecchia costruzione. Ci auguriamo sia possibile a breve un confronto in commissione.

Stefano Vallani e Fabio Segattini, consiglieri comunali