ON. DIEGO ZARDINI (PD): INIZIA L’ITER DEL PROGETTO DI LEGGE PER L’ISTITUZIONE DI FERROVIE TURISTICHE REIMPIEGANDO LE LINEE IN DISUSO SITUATE IN AREE DI PREGIO

Pubblicato da il 10 Gennaio 2017 0 Commenti

È iniziato oggi l’esame della proposta di legge Iacono, di cui è firmatario anche l’On. Diego Zardini, recante “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”.

In Italia si va rapidamente diffondendo il cosiddetto turismo ferroviario, che interessa, in particolar modo, linee ferroviarie, generalmente a scarso traffico, che attraversano luoghi di particolare bellezza o che raggiungono siti archeologici, riserve naturali o vari punti di notevole interesse sotto il profilo culturale e naturalistico.

Mediante l’organizzazione di convogli costituiti da materiale storico, o di semplici treni ordinari, sono organizzati da anni dei treni straordinari che richiamano l’attenzione di centinaia di visitatori, anche e soprattutto dall’estero. A differenenza di altri Paesi però, in Italia, nonostante gli sforzi posti in essere da varie parti vi è un vuoto normativo che, ad oggi, impedisce la corretta fruizione dei tracciati ferroviari secondari, esponendo gli stessi al rischio concreto di soppressioni e di successive alienazioni.
La proposta di legge, dunque, si prefigge di salvaguardare alcuni tracciati ferroviari in disuso o in corso di dismissione e che attraversano luoghi di particolare interesse sotto il profilo culturale, naturalistico e turistico; tutelare il prezioso patrimonio architettonico e tutte le opere d’arte che compongono tali linee ferroviarie e conseguente inalienabilità; istituire ferrovie turistiche da gestire con la collaborazione delle realtà associative già esistenti e operanti nel territorio italiano e che hanno, o hanno avuto, contratti di comodato o convenzioni con società del gruppo Ferrovie dello Stato italiane Spa finalizzati alla salvaguardia e al recupero dell’infrastruttura ferroviaria, nonché all’organizzazione di treni straordinari a carattere turistico.
Con l’istituzione e con la regolamentazione delle ferrovie turistiche – afferma Zardini – sarà finalmente possibile gettare ponti d’oro tra l’amministrazione ferroviaria, la società civile, l’associazionismo feramatoriale e l’economia turistica dei territori attraversati dai tracciati, superando diversi problemi relativi ai regolamenti, alla custodia degli impianti e alla fruizione degli stessi“.

In Italia vi sono almeno sei percorsi ferroviari ufficialmente ancora esistenti nell’elenco della rete ferroviaria, dove circolano, quasi esclusivamente, treni straordinari e che hanno tutte le caratteristiche necessarie alla loro trasformazione in ferrovia turistica ma a questo primo elenco si potranno eventualmente aggiungere in futuro altre tratte ferroviarie, magari presenti in Veneto, in cui è possibile una totale riconversione come ferrovia a solo scopo turistico” conclude Zardini.