Zardini, Crimì: “Sulla questione PFAS Coletto non scarichi sul Governo le colpe per le inadempienze della Regione”
I deputati del PD, Diego Zardini e Filippo Crimì, che per le proprie province di competenza hanno seguito la problematica dell’inquinamento da PFAS, richiamano la Regione, ed in particolare l’Assessore Coletto, all’assunzione di precise responsabilità in merito alla sottovalutazione della questione. Infatti, al ritardo di anni nell’assunzione dei provvedimenti, si aggiunge la mancata tempestiva diffusione delle indagini e dei dati relativi agli effetti dell’inquinamento da PFAS sulla popolazione.
Commentano i deputati: “Le indagini effettuate ed i dati raccolti sono a disposizione della Regione fin da novembre 2016, ma, per stessa ammissione, dell’Assessore Coletto, non solo non sono stati resi pubblici, ma nemmeno si è provveduto ad attuare i provvedimenti urgenti a tutela della salute della popolazione per rimuovere la fonte della contaminazione. Come emerge dallo studio, la situazione è preoccupante e si chiede, pertanto, che lo stesso venga quanto prima messo ufficialmente a disposizione visto che vi sono descritte precise relazioni tra contaminazione e alcune patologie gravi di cui è doveroso mettere a conoscenza istituzioni e cittadini.
Riteniamo pretestuoso l’attacco di Coletto al Governo, considerato che attraverso il CIPE, è stato deliberato di stanziare un fondo straordinario di 80 milioni di euro per affrontare una grave problematica per il nostro territorio, che ricordiamo, tuttavia, essere di competenza regionale e che la Regione mostra, nuovamente, di sottovalutare“