On. Diego Zardini: “Istituto della mediazione civile: un’interrogazione al Ministero della Giustizia per chiederne la proroga”
Spiega l’on. Zardini del Partito Democratico: “A partire dal 2010 (d.lgs 28/2010) è stato introdotto nel quadro normativo italiano l’istituto della mediazione per le controversie di modesta entità: in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. Tale sistema è stato reso obbligatorio a partire dal 2010 (d.lgs 69/2013) per rispondere alla domanda di giustizia dei cittadini al fine di contenere la durata dei procedimenti, di introdurre la loro informatizzazione, di controllare e gestire i flussi, di introdurre le specializzazioni, di migliorare le risorse, di introdurre filtri in appello e di liberalizzare le tariffe professionali“.
Il nuovo art. 5, comma 1-bis d.lgs. n. 28/2010, ha però previsto che l’obbligatorietà della mediazione abbia natura transitoria e sperimentale: essa, difatti, ha efficacia per i quattro anni successivi alla data dell’entrata in vigore della riforma del 2013 e, pertanto, salvo ulteriori interventi normativi, fino al 21 settembre 2017.
Conclude Zardini: “Una Commissione di studio, istituita presso l’ Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia, ha rilevato l’efficacia della mediazione come tecnica per migliorare e agevolare l’accesso alla giustizia e come tecnica per filtrare i procedimenti rivolti al giudice ordinario. Nel 2015 le mediazioni sono state 151.469 e nel 43% dei casi si sono chiuse con accordo con una riduzione di quasi il 10% delle pendenze dei procedimenti civili presso tribunali e corti di appelli e, quindi della riduzione del contenzioso.
Con un’interrogazione ho chiesto al Ministero se intenda prorogarla o proporre senza limiti l’obbligatorietà del suo ricorso e ho contatto in via informale il Sottosegretario Ferri, il quale mi ha espresso l’intenzione del Ministro di dare continuità all’istituto“.