Arsenale: continuano le forzature, nuovo errore dell’amministrazione
Dopo la compressione dei tempi alle Circoscrizioni, la tagliola in Consiglio sulla relativa variazione di Bilancio, il forzoso accorpamento delle osservazioni dei cittadini, ecco arrivare da parte della giunta anche la richiesta di contingentare i tempi delle commissioni sulla Variante Urbanistica del Project Arsenale, a coronamento di un percorso amministrativo dove la partecipazione si è persa completamente per strada.
Oggi in Commissione consigliare verrà infatti discussa la richiesta dell’assessore Caleffi di anticipare di una settimana, dal 30 al 23 marzo, l’arrivo della variante in Consiglio, fornendo quindi alle commissioni consiliari competenti solo pochi giorni per esaminare la proposta, e altrettanto pochi giorni ai consiglieri per preparare gli emendamenti. L’amministrazione fa quindi di tutto per rendere inviso questo progetto la cui sostenibilità, lungi dall’essere ritagliata sul modello del Fondaco dei Tedeschi di Venezia, come ventilava l’altro giorno il Sindaco con la solita approssimazione, è in realtà ancora tutta da dimostrare. Da parte nostra in discussione non c’è e non c’è mai stata l’opportunità dell’apporto dei privati, ma le finalità di un intervento che lascia aperti problemi fondamentali, dalla fruizione degli spazi ai cittadini, alla riunificazione del museo di storia naturale fino al pesantissimo contributo economico richiesto alle casse comunali. E questo accade non a causa dei privati, che fanno giustamente i loro calcoli, ma per l’incapacità dell’amministrazione di conciliare l’interesse pubblico in una partnership col privato.
Per il gruppo consiliare comunale Pd
Eugenio Bertolotti e Luigi Ugoli