D’Arienzo: un’ottima notizia per molti Comuni veronesi.
Diversi Comuni della provincia di Verona hanno ricevuto benefici finanziari per intervenire nei settori dell’edilizia scolastica e degli adeguamenti antisismici.
In questi due comparti, per favorire gli investimenti necessari, attraverso l’utilizzo degli avanzi di gestione o con il ricorso al debito, da quest’anno e fino al 2019 con la Legge di Bilancio approvata nel dicembre scorso, avevamo assegnato ai Comuni ed alle Province “spazi finanziari”, ovvero la possibilità di spendere i propri soldi disponibili ma non spendibili a causa dei dettami stringenti del Patto di Stabilità, senza ripercussioni negative su di esso.
Nel triennio, il Governo potrà autorizzare investimenti per oltre due miliardi di euro.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha stabilito a quali Comuni concedere questa ottima possibilità scegliendo di favorire gli investimenti con questo ordine di priorità: a) interventi di edilizia scolastica gia’ avviati; b) interventi di nuova costruzione di edifici scolastici; c) interventi di edilizia scolastica per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo redatto e validato. I progetti pervenuti sono stati valutati e a Verona sono stati concessi spazi finanziari per circa 13 milioni di euro, di cui 530mila euro per adeguamento antisismico.
Una buona notizia per il nostro territorio e in particolare per i Comuni di Bonavigo, Boschi S. Anna, Boscochiesanuova, Bovolone, Caldiero, Castel D’Azzano, Castelnuovo, Cologna Veneta, Garda, Gazzo Veronese, Lazise, Mezzane di Sotto, Mozzecane, Negrar, Rivoli Veronese, S. Bonifacio, S. pietro In Cariano, Sorgà, Trevenzuolo, Verona e Vigasio.
Esprimo grande soddisfazione perché è innegabile l’impegno profuso da Parlamento e Governo negli ultimi quattro anni per ridare impulso agli investimenti in edilizia scolastica, sia stanziando cospicue risorse ex novo, sia mettendo i comuni nella possibilità di spendere i soldi che hanno a bilancio. Nei prossimi mesi verrà programmata anche la seconda annualità dei cosiddetti mutui BEI, ovvero i comuni già in graduatoria potranno procedere con l’appalto dei lavori ed avviare quindi nuovi cantieri. Insomma, possiamo confermare e dimostrare che l’edilizia scolastica è sempre stata una nostra priorità.
Resta un punto di criticità: l’Amministrazione Provinciale di Verona non ha ottenuto alcunché perché non ha partecipato ovvero non ha presentato nessuna richiesta.
Assurdo, da questa partita finanziaria restano fuori tutti gli Istituti scolastici superiori. Eppure, hanno bisogno eccome di interventi!
È troppo comodo urlare contro il Governo, come spesso si legge da parte del Presidente della Provincia e poi non partecipare alle occasioni di finanziamento.
I Comuni beneficiari e le cifre:
> Bonavigo 22.000
> Boschi S Anna 222.000
> Boscochiesanuova 767.000
> Bovolone 455.000
> Caldiero 152.000
> Castel D’Azzano 600.000
> Castelnuovo 644.000
> Cologna Veneta 125.000
> Garda 530.000 (adeguamento sismico)
> Gazzo 290.000
> Lazise 1.850.000
> Mezzane di sotto 55.000
> Mozzecane 75.000
> Negrar 507.000
> Rivoli veronese 912.000
> S Bonifacio 125.000
> S Pietro In Cariano 1.524.000
> Sorgà 74.000
> Trevenzuolo 185.000
> Verona 3.853.000
> Vigasio 580.000