Esternalizzazione servizio estivo asili nido: è preservata la qualità del servizio?
Volge ormai al termine in queste settimane la gara per l’assegnazione del servizio educativo estivo per quattro asilo nido comunali, bandito dal Comune lo scorso dicembre. Si tratta di una scelta controversa, seppure non irreversibile, che pone degli interrogativi sul mantenimento della qualità del servizio. L’esternalizzazione a cooperative, infatti, non garantisce la continuità didattica e abbassa i requisiti delle insegnanti che sono invece particolarmente severi per quelle assunte direttamente dal Comune prevedendo sempre la laurea. Nel caso di servizio affidato a cooperative è invece sufficiente che la sola coordinatrice sia in possesso di questo titolo di studio.
Sorgono inoltre dubbi sull’opportunità di un provvedimento simile: finora il mese di luglio è stato coperto con il personale assunto a termine o, in alternativa, con il personale stabile opportunamente incentivato; sostituirlo con le cooperative significa incentivare le insegnanti a tempo determinato a mettersi in disoccupazione anzitempo con evidente spreco di risorse da parte della collettività. In breve si sposta il problema dal Comune allo Stato.
E’ evidente che la sconfitta del Comune nella controversia imprudentemente aperta sull’orario di lavoro delle maestre introduca delle criticità nella copertura del servizio estivo, ma la qualità dovrebbe sempre fungere da faro nel risolvere queste problematiche. I servizi educativi comunali sono un’eccellenza costruita negli anni, perderla per strada con scelte avventate è un attimo. Non dobbiamo accettare sulla testa dei nostri bambini scelte dettate da mere esigenze di cassa.
Per il gruppo consiliare comunale Pd
Elisa La Paglia