Verona Sud: un boulevard… tirato per i capelli
Ci vuole un bel po’ di fantasia nello scorgere nell’attuale sviluppo dell’area prospiciente alla fiera “un boulevard all’altezza di una grande città europea”. E anche sotto il profilo della cultura bisogna ammettere che è rimasto ben poco rispetto al disegno originario: Archivio di Stato, Unicredit, le sedi ordini professionali e ora forse anche Glaxo, sono tutte sistemazioni più che dignitose, alla base però continua a mancare l’impianto urbanistico di un vero centro propulsore di cultura, che richiederebbe invece spazi, collegamenti e idee.
Una proposta percorribile potrebbe essere la valorizzazione delle gallerie mercatali nell’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo, in primo luogo come mercato al coperto, e in secondo luogo con la creazione di spazi dedicati all’incontro e allo scambio culturale. Questo polo potrebbe essere facilmente collegato al parco del Prusst, che dovrebbe essere ampliato, e ad Eataly, mettendo in sicurezza l’attraversamento su viale dell’Agricoltura. Già più complicate le connessioni con il centro storico per il quale in ogni caso bisogna cominciare a pensare in prospettiva, o crediamo potrà reggere per sempre a feste e sagre?
Luigi Ugoli, capogruppo comunale Pd Verona