Arsenale: sono i cittadini ad essere allibiti per il comportamento della giunta
Comprendiamo benissimo che la vita politica dell’assessore Caleffi sarebbe più facile senza opposizione, Caleffi dovrebbe tuttavia ricordare che anche la variazione di bilancio in favore del project Arsenale venne approvata senza un vero confronto a causa dell’applicazione della tagliola. Se anche sulla Variante urbanistica si fa strame delle osservazioni dei cittadini con accorpamenti al limite della legittimità e si limitano al massimo i tempi degli interventi dei consiglieri, non sappiamo chi, tra noi e l’assessore, ha il diritto di dirsi davvero costernato per la piega che assunto questa vicenda. Oltretutto l’emendamento del Sindaco di questa sera cambia di nuovo tutte le carte in tavola tentando di vanificare il grande lavoro dei cittadini e i nostri emendamenti migliorativi. Un’ulteriore tagliola.
Forse sarebbe bastato un poca di umiltà in più da parte di chi, pur avendone il dovere, non ha ritenuto di dover ascoltare nessuna critica ed è andato avanti a testa bassa per la sua strada con un progetto assai controverso sul quale anche gli uffici hanno invitato alla cautela. Noi riteniamo che le osservazioni dei cittadini abbiano un valore che non può essere misconosciuto e ci facciamo portavoce di questo valore. A livello informativo Caleffi si faccia raccontare dal Sindaco le tecniche di ostruzionismo dai lui adottate senza remore né scrupoli al tempo dell’amministrazione Zanotto.
Sulle osservazioni concordiamo che su molti punti sarebbe stato più utile il confronto in sede di adozione ma i tempi scelte dell’amministrazione non lo hanno consentito per cui di fronte all’imposizione da parte della maggioranza di provvedimenti che vorrebbero fossero blindati si risponde con ogni mezzo per impedire sulla città un danno non passeggero, ma destinato a protrarsi per i futuri 50 anni durante i quali i veronesi non potranno mettere piede all’Arsenale se non in veste di cliente delle attività commerciali. Non ci convince l’uso dello strumento del Project financing ma soprattutto pensiamo che, per come è stato impostato, questo progetto non risponda all’interesse della città che avrebbe dovuto consigliere l’occasione per dare una sistemazione definitiva e consona al Museo di Scienze Naturali.