Alessia Rotta: Secondo i dati Istat con 80 euro e quattordicesime alle pensioni ridotte le disuguaglianze. Avanti su questa strada
Grazie alle politiche redistributive portate avanti in questi anni abbiamo più equità nei redditi. Il risultato che l’Istat certifica oggi è uno dei più significativi raggiunti. Grazie a scelte come gli 80 euro, l’aumento della quattordicesima per i pensionati, il sostegno di inclusione è aumentata l’equità della distribuzione dei redditi e si è ridotto il rischio di povertà. Ci hanno accusato di fare la politica economica degli spot e dei bonus elettorali, buoni solo per il consenso ma incapaci di produrre risultati. Non c’è miglior risposta alle chiacchiere e alle accuse degli sfascisti di professione della realtà dei fatti: la realtà di milioni di italiani che con gli 80 euro hanno avuto un aiuto concreto, dei pensionati che per la prima volta hanno preso la quattordicesima. Così come è realtà l’APE sociale, che permette di accedere alla pensione a migliaia di lavoratori in situazioni difficili e che proprio in queste ore sta registrando un boom di richieste. Le scelte di questi anni sono state guidate dalla volontà di rimettere in moto un Paese fermo per troppo tempo. Oggi, anche grazie a questi numeri, sappiamo che la strada intrapresa è quella giusta. Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare e vogliamo farlo con determinazione. Lo dico anche al signor Antonio che con rammarico mi segnala il caso di sua moglie, lavoratrice stagionale, esclusa dall’anticipo pensionistico. E’ vero, non conoscendo la platea e le risorse necessarie si è dovuto fare una scelta di prudenza, ma proveremo a migliorare la norma nella prossima legge di stabilità. Questo il mio impegno, nella convinzione che sia necessario proseguire sul percorso tracciato per tenere insieme crescita ed equità, per creare sviluppo e continuare a ridurre le disuguaglianze. Del resto non è questo ciò che deve fare una sinistra credibile e capace di governare?
Alessia Rotta