Alessia Rotta: la Regione s’è desta e ha finalmente fissato i limiti per i PFAS nelle acque

Pubblicato da il 4 Ottobre 2017 0 Commenti

Dopo anni passati a voltarsi dall’altra parte, la Regione Veneto finalmente s’è desta e ha fissato i limiti alla presenza di PFAS nelle acque. Una decisione che attendevamo da tempo e che arriva solo dopo le sollecitazioni e gli interventi del Governo e dei ministeri competenti. Mi auguro che questo sia il segnale di un’assunzione di responsabilità vera da parte della Giunta di Zaia, che ha a lungo preferito giocare a scarica barile per nascondere le proprie responsabilità, invece che esercitare l’autonomia che gli consentiva ampiamente di intervenire sui limiti e livelli di soglia. Il Governo ha fatto la sua parte per assicurare acqua pulita ai veneti, offrendo collaborazione e soprattutto risorse: 80 milioni per le bonifiche da PFAS, che si sommano ai fondi  per il risanamento del Fratta Gorzone (che per anni sono stati fermi sempre a causa dell’inerzia della Regione!) e ai 100 milioni destinati al nuovo depuratore del Lago di Garda, altra questione importantissima su cui l’amministrazione regionale deve dare il proprio contributo. Attendiamo fiduciosi che ci sia un risveglio anche su questo.