D’Arienzo: “Basta polemiche sulle Forze di Polizia veronesi”
Le critiche alle Forze di Polizia accarezzano i tifosi, ma indeboliscono le Istituzioni.
Sull’aggressione di stampo mafioso al bar dell’amico Alan, che conosco e frequento, penso tutto il male possibile. Certi delinquenti travestiti da tifosi non devono girare indisturbati e auspico il carcere ed il DASPO a vita.
Sono stupito dal dibattito sul tema. Pare che la colpa di quanto successo sia delle Forze di Polizia ed osservo una stucchevole rincorsa a chi la spara più grossa.
Certo, come desiderato, l’intervento sul posto non è stato immediato, d’altronde chi è in pericolo ha diritto di essere soccorso tempestivamente, ma far percepire una consolidata procedura di polizia, attuata da sempre nei casi in cui non ci sono feriti o peggio, quasi come se questo fosse il tema principale è un giochino che serve alla propaganda di qualcuno verso i tifosi e offende i lavoratori della sicurezza che sanno fare bene il proprio lavoro.
L’oggetto sono questi delinquenti che pianificano e attuano agguati mafiosi. Loro sono da colpire, non i poliziotti!
Il Questore ha ben chiarito, anche a me quando l’ho chiesto, come la Polizia di Stato abbia agito seguendo la prassi in questi casi: ricerca immediata dei responsabili con pattugliamento serrato delle zone circostanti il luogo del fatto. È così è stato.
Forse era meglio che almeno una pattuglia comunque si recasse sul luogo? Può essere, ma il chiarimento è avvenuto nel Comitato provinciale sicurezza richiesto, ed ha fatto bene, dal sindaco Sboarina e la prova provata delle capacità investigative e dell’attenzione dei poliziotti è più che evidente: non solo gli eccellenti risultati passati, ma in pochi giorni le indagini stanno portando all’individuazione dei responsabili.
Perché si continua ad inseguire il nulla?
Proseguire nell’inutile polemica è fare torto a quel lodevole lavoro della Polizia che consentirà allo Stato di punire quei delinquenti. È questo che conta.
Vincenzo D’Arienzo, deputato Pd