Consiglio inattivo, Circoscrizioni sotto pressione: nessuna proposta della giunta
Mentre alle Circoscrizioni si fanno fare le corse sul bilancio preventivo, i lavori del consiglio comunale languono, come se i problemi mancassero. Anche questa settimana, infatti, la giunta non ha nessuna delibera da sottoporre al consiglio che pertanto non sarà convocato. Si tratta di una situazione singolare per una giunta che non ha nemmeno tagliato il traguardo del primo anno di vita. Ancor più singolare per una città come Verona in cui le criticità da affrontare e le risorse da valorizzare non mancano. E’ forse il caso che l’amministrazione Sboarina faccia un’esame al suo interno. Dopo avere fatto trascorrere mesi spiegandoci che stavano “studiando”, non è ancora chiaro quale sia la strategia amministrativa nel campo della mobilità, del riordino urbanistico, nelle strategie di alleanza delle aziende partecipate, nel rilancio della residenzialità pubblica e della città in generale, solo per citare le principali questioni aperte. All’interno di questo immobilismo è grave che l’amministrazione faccia continuamente slittare anche gli approfondimenti sui vari temi che le opposizioni chiedono in sede di commissione consiliare.
Il bilancio è sempre un traguardo importante ma sarebbe stato opportuno condividerlo con le Circoscrizioni nell’ambito di un confronto aperto. Invece si è preferito inviare la documentazione negli ultimi giorni di gennaio pretendendo dalle Circoscrizioni un parere entro il 28 febbraio, come da scadenza di legge.
Il gruppo consigliare comunale Pd
Carla Padovani, Stefano Vallani, Elisa La Paglia, Federico Benini
Il gruppo consiliare di Verona Civica
Tommaso Ferrari
Per la Segreteria cittadina Pd
Luigi Ugoli