L’impegno nella Legislatura per i Vigili del Fuoco di Verona.
Il punto di partenza è il 2013. Verona aveva una copertura del territorio notevolmente inferiore alle altre province venete e rispetto alle esigenze: solo tre sedi di servizio operative a fronte di una media di 6 sedi di servizio per ogni altra provincia della Regione. Il personale era insufficiente: un pompiere ogni 4.016 veronesi, contro una media regionale di una unità ogni 2.548 abitanti. La sede del Comando Provinciale non garantiva il pieno soddisfacimento delle esigenze operative.
In questi anni l’impegno ha consentito diversi risultati:
Nuova sede del Comando Provinciale: il nuovo Comando Provinciale sarà realizzato in Via Apollo (zona Motorizzazione Civile/Genovesa) con autorimessa all’avanguardia. Si risolvono, così, le carenze dell’attuale struttura di via Polveriera Vecchia.
Nuovo presidio a Caldiero per la zona est di Verona e provincia.
Trasferimenti di personale: Verona ha ricevuto l’aumento organico teorico di 16 unità. Sono stati trasferiti 28 nuovi Vigili del Fuoco con un saldo attivo, sottratti i trasferiti, di 13 unità compresi i trasferiti temporanei.
Abbiamo autorizzato entro il 2019 l’assunzione di altri 375 Vigili del Fuoco. Presumibilmente, per coprire il nuovo distaccamento a Caldiero, una dozzina di unità potrebbero essere trasferite a Verona.
Nuovo Distaccamento volontario a Villafranca: abbiamo autorizzato l’apertura di un nuovo distaccamento volontario a Villafranca.
Natante sul Lago di Garda: il presidio dei Vigili del Fuoco di Bardolino non dispone di un natante adeguato al livello di rischio potenziale esistente, soprattutto nel periodo estivo. Il Corpo nazionale ha destinato nel 2016 la somma di 250mila euro circa. La parte restante dell’importo rispetto a quanto già stanziato a livello nazionale, è stato impegnato dai Comuni lacuali.