Tia, tassa di soggiorno e igiene ambientale: ottenuti impegni dall’amministrazione
Nel Consiglio comunale di ieri l’amministrazione ha mostrato, anche se finora soltanto a parole, una importante apertura rispetto alle richieste delle opposizioni, approvando diversi ordini del giorno ed emendamenti. E’ stato stabilito, ad esempio, come richiesta dalla consigliera Elisa La Paglia, di destinare ogni anno una parte delle entrate della tassa di soggiorno ad un’opera o un’azione concordata fin da inizio anno, un atto simbolico che motivi chi paga e chi incassa la tassa di soggiorno. Lo scopo è sensibilizzate tutti gli esercenti e rendere visibile l’impegno del Comune a reinvestire nel migliore dei modi tali entrate. Altre città a guida centrosinistra sono andate oltre, con accordi diretti con i principali siti di alloggi turistici, come propone la mozione del consigliere Tommaso Ferrari, anche su questo si è dichiarata favorevole l’assessore Toffali. Sul fronte della Tia da segnalare la convergenza dell’amministrazione sull’impegno a studiare la possibilità di ridurre la parte variabile della tassa che ricade sugli studi professionali. Un altro nostro cavallo di battaglia Pd per ripristinare una maggiore equità. Basti dire che a fronte di una produzione di rifiuti consistente in relativamente poca carta e toner, gli studi professionali pagano il doppio delle banche per metro quadro.
Sul piano di bacino, inoltre, l’amministrazione ha convenuto sull’opportunità di portare la programmazione anche nelle Circoscrizioni così da dare modo ai quartieri di evidenziare le criticità da risolvere (cura del verde, infestazione di zanzare, pulizia strade ecc.)
Per quanto riguarda Amia, preoccupa la prolungata situazione di stasi: non si sa ancora se dovrà operare come una azienda in house oppure sul libero mercato. Nel frattempo gli investimenti hanno privilegiato troppo le spese di rappresentanza e le sponsorizzazioni a scapito di investimenti su mezzi e personale operativo.
In vista di un rilancio della attività di raccolta rifiuti è stato chiesto e ottenuto uno studio preliminare sulla cosiddetta “tariffa puntuale” nella prospettiva che i cittadini debbano pagare per l’esatta quantità di rifiuti prodotta. Confidiamo che lo stesso atteggiamento di apertura da parte dell’amministrazione venga mantenuto anche in sede di discussione di bilancio.
I consiglieri comunali Pd e Verona Civica
Elisa La Paglia e Tommaso Ferrari