D’Arienzo: Quando la democrazia è in mano ai bambini

Pubblicato da il 23 Aprile 2018 0 Commenti

Quando la democrazia è in mano ai bambini

L’unico Governo possibile che supera i tanti veti incrociati ed avrebbe anche i numeri è un esecutivo M5S-Lega. Lo facciano!

I numeri non sono opinione:

Seggi alla Camera

Minimo 316

Seggi al Senato

Minimo 161

M5S + Cdx 483 246
M5s+PD+LeU 347 165
M5S+Lega 347 167
PD+Cdx 372 189

Il grafico dimostra le possibili maggioranze.

Un accordo, ovviamente analizzato come caso scolastico, tra PD e Cdx è impossibile per il veto di Salvini sul PD. Altrettanto tra M5S con il Cdx per il veto del M5S su FI.

Cosa resta? Una sola possibilità: M5S e Lega!

Con i numeri è ancora più chiaro, se ancora ce ne fosse bisogno, che non serve chiedere al PD di essere responsabile ed allearsi con i grillini. Non serve perché M5S+PD+LeU sarebbe la maggioranza più risicata al Senato, oltre all’incompatibilità programmatica.

Ma vi sembra normale che Di Maio chieda a due forze alternativissime tra loro di fare un governo? Come se i valori non contassero, come se Lega e PD fossero la stessa cosa. Un’assurdità sulla quale, però, in tanti sono cascati, dentro e fuori al PD.

Quindi? Se i numeri sono chiari, non lo sono i due contendenti: Salvini e Di Maio.

Si comportano come due bambini capricciosi. Preferiscono mettere i veti agli altri, ma non si pigliano tra loro perché vogliono la stessa cosa: sedersi entrambi sulla poltrona di Palazzo Chigi.

Addirittura, i grillini per raggiungere lo scopo hanno modificato il loro programma sbianchettandolo dopo che era stato approvato dai propri militanti virtuali.

E Salvini? Vuole la botte piena e la moglie ubriaca. Dà lezione agli altri, ma non sceglie cosa fare nel suo schieramento politico.

Sono ormai 47 giorni che sentiamo solo “tu si, lui no, l’altro forse” e mai una proposta di governo.

Quei due sono come i bambini che prendono un gol e vanno via col pallone e quando entrano in un supermercato vogliono comprare tutto….tanto pagano i genitori (ergo, gli italiani).

Tocca a loro. Quando cresceranno dovranno capirlo.

Sen. Vincenzo D’Arienzo