D’Arienzo: “Inaccettabile silenzio su Glaxo”

Pubblicato da il 24 Aprile 2018 0 Commenti

Verona rischia di perdere definitivamente la Glaxo, qui dal 1932, e la cosa sta passando sotto silenzio. Inaccettabile.
E’ anche grazie ad aziende come queste che Verona è conosciuta nel mondo ed è grazie a Verona se la Glaxo è cresciuta. Per questo abbiamo il dovere di occuparcene.
Se lo stabilimento che produce antibiotici sarà messo in vendita, si ripeterà la querelle di anni fa con il centro ricerche. Con quali esiti?
E’ anche bene allontanare subito il timore di un effetto domino sull’altro sito Pharma (900 dipendenti). Quindi, occorre agire subito. Infatti, sebbene la comunicazione escluda ipotesi simili per quanto concerne la divisione Pharma, il timore è che anche questa possa però essere interessata da tagli nel prossimo futuro, non fosse altro perché molti brevetti sarebbero ormai in scadenza.
Verona non può lasciare soli i circa 300 dipendenti direttamente interessati dalla vicenda e non è normale che da un lato l’azienda non comunichi con i sindacati e dall’altro le Istituzioni non battono ciglio.
Sette anni fa ci fu la chiusura del centro ricerche, poi venduto all’americana Atpuit, adesso un altro pezzo di Glaxo Smith Kleine rischia di andare via, come possiamo restare indifferenti?
Io dico di no, però è assurdo che dall’estate scorsa, momento in cui è partito il tutto, più nessuno se n’è occupato lasciando soli sindacati e dipendenti.
Penso che Regione e Comune di Verona debbano fare la propria parte, intervenire, aprire un tavolo in modo di scongiurare il declassamento di Verona da un lato e rappresentare le legittime aspettative dei lavoratori veronesi dall’altra.
Purtroppo, ancora non è stato costituito il nuovo Governo, ma appena insediato chiederò al Ministro dello Sviluppo Economico di occuparsene. D’altronde, questo tipo di scelte mette in gioco anche le eccellenze nazionali e, quindi, il Governo deve sentirsi coinvolto.

Vincenzo D’Arienzo
Senatore Pd