QUERELA TEMERARIA, Rotta: con Verini ho depositato una proposta che prevede responsabilità civile

Pubblicato da il 28 Maggio 2018 0 Commenti

Sfumata alla quarta lettura la proposta di modifica delle norme sulla diffamazione contro i giornalisti, oggi si presenta la nuova possibilità di intervenire su un tema così importante con un testo che tenga conto delle criticità e delle critiche emerse. Abbiamo depositato, Verini e io seconda firmataria, una proposta che prevede la responsabilità civile che non era prevista. Una proposta dalla forte rilevanza, vista la prevalenza di cause civili sempre più frequenti del penale.

E’ uno dei temi che ho affrontato oggi durante il convegno “La Querela Temeraria”, organizzato da  Radio Popolare Verona, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del Veneto e l’Ordine degli Avvocati di Verona, per discutere di come con il tempo uno strumento giuridico di tutela come la querela per diffamazione sia diventato un abuso, un deterrente contro il giornalismo e di quali strumenti abbiamo a disposizione per salvaguardare i principi in gioco e l’equilibrio tra tutela della dignità della persona e il diritto di cronaca.

Servono dunque strumenti e tutele per difendere i giornalisti da azioni pretestuose e infondate. Come? Introducendo una responsabilità civile aggravata a carico di colui che promuove un’azione risarcitoria priva di consistenza per diffamazione a mezzo stampa e prevedendo oltre al rimborso delle spese e al risarcimento a favore del convenuto, anche il pagamento di una somma determinata dal giudice in via equitativa.

C’è  poi la questione centrale della lotta al precariato: i giornalisti precari sono i più esposti, superare il precariato significa garantire la libertà al cronista. L’emendamento Verini  contro il precariato nel giornalismo alla Legge di Bilancio andava in questa direzione. La mancata missione, durante le ultime ore di voto, è stata certamente un’occasione mancata, ma anche in questo caso bisogna andare avanti e trovare una nuova occasione per riproporlo.

Alessia Rotta