Filobus: chiarezza sulla galleria pedonale in via San Paolo. Ministero interpellato sulla mancanza dei parcheggi scambiatori

Pubblicato da il 2 Luglio 2018 0 Commenti

La situazione ha del paradossale: a giungo 2018, Amt presenta in Provincia l’ennesima voluminosa documentazione per l’assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale della variante progettuale al filobus, dichiarando in tutti i documenti che la galleria pedonale di San Paolo non si farà perché ritenuta di difficile ed onerosa realizzazione.
Poi però si dice, in una non ben definita conferenza dei servizi, che la galleria verrà ripristinata in quanto il senso unico alternato sarebbe troppo penalizzante per il filobus sotto l’aspetto trasportistico. Eppure, la relazione del traffico sul nodo di San Paolo contenuta nel fascicolo conferma la congruità dello schema di ottimizzazione dell’impianto semaforico sviluppato da Swarco Mizar per il senso unico alternato. Come stanno davvero le cose? E perché la Provincia non avrebbe ancora pubblicato i documenti che dovrebbero reintrodurre la galleria pedonale?

La questione non è di lana caprina: oltre al problema degli abbattimenti del primo piano degli immobili su via San Paolo, si dovrebbe chiarire su quale delle due ipotesi di progetto i cittadini sono chiamati a presentare le loro osservazioni alla variante di assoggettabilità a VIA: su quella con il senso unico alternato, contenuta nei documenti di cui dà evidenza il sito della Provincia di Verona, o su quella con la galleria pedonale, comunicata successivamente da AMT e Comune di Verona?

A questo punto diventa indispensabile anche sapere quale delle due soluzioni era contenuta nel progetto di variante che ha ricevuto l’ultimo parere favorevole del Ministero. Galleria o senso unico alternato? La modifica è sostanziale!

L’improvvisazione sembra regnare sovrana anche su un altro aspetto chiave dell’opera: i parcheggi scambiatori.

Tutti sanno che la Provincia ha prescritto la realizzazione ed il collaudo dei parcheggi prima della messa in esercizio del filobus, non si capisce come si possa procedere con un progetto senza dare soluzione ad una prescrizione cogente della Commissione VIA provinciale.

Giovedì scorso in Consiglio comunale l’amministrazione ha affermato che i due parcheggi di Cà di Cozzi e Verona Est dovranno essere a carico del Comune e quindi inseriti nei prossimi bilanci comunali delle opere pubbliche. Peccato che non si abbiano i progetti e non si sappia dove trovare i soldi (contributi statali? non risultano…)
Si consideri che i costi di realizzazione dei due parcheggi scambiatori con la relativa viabilità di raccordo non sono insignificanti: soltanto per quello di Verona Est da 200 posti auto erano previsti in circa 5 milioni di euro.

Singolare anche il fatto che, dopo le modifiche intervenute alla Variante 23 al Piano degli Interventi, il filobus a Verona Est, da cartografia, termini la sua corsa su un rondò con fermata passeggeri e marciapiede parallelo alla strada, ma in mezzo ai campi…

Il deputato Pd Diego Zardini ha quindi interrogato il Ministero competente per sapere se l’annunciato avvio dei lavori potrà avvenire senza la certezza della realizzazione dei due parcheggi scambiatori, che vincolano la messa in esercizio del nuovo sistema filoviario della città di Verona; senza la conferma del mantenimento della velocità commerciale di progetto del Filobus qualora dovesse passare l’ipotesi del senso unico alternato su via San Paolo e senza il parere positivo della Provincia sulla domanda di assoggettabilità a VIA provinciale.

Osserviamo inoltre che se si vuole ridurre il traffico di attraversamento a San Michele bisogna pensare prima ad un nuovo dimensionamento del parcheggio scambiatore a VR est, sulla base del quale poi adottare misure dissuasive per chi viene da fuori comune di Verona (ad esempio il congestion charge per incentivare il trasbordo da auto privata a mezzo pubblico).

Adesso è tutto a posto? Non è proprio così. Con tale scollegamento tra progetti e pareri non si può dire che tutti i dubbi siano stati dissipati.

Il segretario cittadino Pd Luigi Ugoli 
Il Consigliere VII Circoscrizione Carlo Pozzerle