Acque Veronesi, discontinuità… in peggio. Il brutto pasticcio dell’ufficio comunicazione 

Pubblicato da il 5 Marzo 2019 0 Commenti
Il nuovo presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli, vicino al ministro Lorenzo Fontana, aveva annunciato discontinuità, senza però specificare che sarebbe stato… in peggio.
Ha infatti dell’incredibile il caso dell’assunzione presso l’ufficio comunicazione aziendale di un noto giornalista televisivo locale. In meno di 40 giorni, da fine dicembre 2018 ai primi di febbraio 2019, tra l’azienda e il professionista sono stati sottoscritti ben 5 contratti di assunzione, rispettivamente in data 27 dicembre 2018, 15 gennaio 2019, 23 gennaio 2019 e 4 febbraio 2019. A questa girandola di contratti è poi seguita, da parte del neo-assunto, la sottoscrizione della rinuncia a tutte le precedenti assunzioni e la stipula di un più  “tranquillo” contratto di collaborazione a forfait.
La cosa più grave è che il consiglio di amministrazione di Acque Veronesi è stato, almeno in parte, sempre tenuto all’oscuro di queste manovre ed ha potuto fare sentire la propria voce solo indirettamente. Possiamo infatti immaginare che le diverse versioni del contratto di assunzione fossero una risposta implicita alle contestazioni che un componente del consiglio di amministrazione aveva fatto pervenire al presidente con riguardo alla vaghezza delle coperture economiche indicate nei rispettivi provvedimenti di assunzione e al fatto che l’ufficio comunicazione disponesse già di un responsabile della comunicazione.
Aggiungendo danno al danno, Acque Veronesi si è finora rifiutata di consegnare i verbali delle assemblee al sottoscritto, giungendo alla conclusione, secondo me irregolare, che se voglio vedere i documenti, dovrei prendere appuntamento con il presidente in persona.
Si tratta di un atteggiamento chiaramente ostruzionistico e contrario ai criteri di trasparenza professati dall’azienda. Che cosa hanno da nascondere? E’ questa la discontinuità promessa da Mantovanelli, uomo del ministro Lorenzo Fontana?

Federico Benini, capogruppo comunale Pd Verona