Vicenda Croce: manca solo la posizione del Sindaco

Pubblicato da il 18 Marzo 2019 0 Commenti

Dopo Croce oggi parla il cda. L’unica posizione che ancora non abbiamo sentito in questa crisi è proprio quella del Sindaco che ancora l’altro giorno in Consiglio ci raccontava la favola secondo cui si sarebbe limitato a prendere atto della sfiducia espressa dal cda nei confronti dell’ex presidente. Come se il cda non fosse composto per la maggior parte da esponenti della sua maggioranza politica e come se lo stesso Croce non fosse stato nominato proprio da lui. Croce lo avevamo già visto all’opera in Agec. Oggi come allora si è distinto per personalismo e disinvoltura nello spendere i soldi dei cittadini mancando tuttavia gli obiettivi aziendali: fusione in tempi ragionevoli con Aim; chiarire gli obiettivi della trattativa con Ascopiave e A2A; razionalizzazione della struttura e contenimento dei costi; moderazione nello spendere i soldi delle bollette dei cittadini.

Oltre ad ammettere l’errore di questa scelta – se di errore si tratta – Sboarina dovrebbe essere onesto con i cittadini, e farsi garante davanti alla città che i pasticci su consulenze inutili e spese sontuose non dovranno più accadere né in Agsm né in nessun’altra azienda  pubblica. Altrimenti significa che è stata soltanto una prova di forza tra alleati giocata sulla pelle delle aziende.
Per il gruppo consiliare comunale Pd

Elisa la Paglia, Federico Benini, Stefano Vallani