La realtà – IL PESO REALE DEL PRIVATO SULLA SANITA VENETA

Pubblicato da il 8 Gennaio 2020
Prima di tutto bisogna considerare il consuntivo e non il preventivo come furbescamente utilizzato dalla Lega di Zaia. Ebbene,  nell’ultimo consuntivo 2018, sommando tutti i servizi erogati dal privato, cooperative, ospedali accreditati, centri diagnostici accreditati e Medici di Medicina Generale si raggiunge la bella cifra di 2,8 Mld … anche sottraendo i 500 milioni dei medici di medicina generale, la situazione cambia di poco. la proporzione, quindi, è la seguente :
su 10 Mld di consuntivo è quasi il 30% (il 28%, preciso!) o il 23% senza la spesa relativa ai medici di medicina generale… pare un po’ tanto in proporzione alla percentuale di privato.
Ma non solo…  non è stato dichiarato da Zaia o assessore ciò che i cittadini spendono di tasca propria nella sanità privata.
La media italiana è di 636 euro procapite, mentre nel Veneto si alza a 779, tra le più alte in Italia, per un totale di 3Mld e 900 mil. E’ tantissimo … dati di qualche mese fa riportati da studio Acli Veneto… come mai? Un progressivo acuirsi delle disuguaglianze nell’accesso alle cure, le stesse disuguaglianze che l’ordinamento sanitario si dovrebbe impegnare a eliminare sul principio universalistico che fonda il nostro sistema sanitario. Infatti molti pensionati veneti, circa il 40%,non riescono ad accedere alle prestazioni sanitarie per mancanza di soldi (Fonte ACLI Veneto).
Ci sono tanti modi per favorire il privato, come credo sappia Zaia:
va considerato l’applicazione nel Veneto , ad esempio, del superticket… Zaia ha abbassato lo stanziamento ai privati ( è tanto anche ora) perché sa benissimo che tanta gente fa prelievi e visite nel privato perché l’applicazione del superticket rende le prestazioni pubbliche più onerose. Altre Regioni lo hanno  rimodulato ( su fasce di reddito alte..) o tolto completamente… Zaia no!! Come mai? e lo abbiamo ripetutamente richiesto! Fosse vero che lavora per la tutela di una vera sanità pubblica per tutti.. Lo avrebbe fatto!
Altro rilievo evidente è il non fornire medici a centri specialistici  di rilievo, costringendoli ad andare nel privato. Perché la regione Veneto non ha investito maggiore somme nelle borse di specializzazione? Perché la regione Veneto prospetta al ministero un’esigenza inferiore di quella reale?
Perché non si interviene subito, ad esempio, negli ospedali di Villafranca, Bussolengo, San Bonifacio, Malcesine e Legnago?  Se questi, per mancanza di medici, infermieri e strumenti vengono depotenziati non essendo in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini….. questi ospedali non avranno più i numeri per sostenersi!!!!!! Ho verificato personalmente la situazione. Villafranca ore 23,00 del 28 dicembre pronto soccorso con un solo Medico che lavora anche nei reparti! Vergognose le dichiarazioni raccontate da Zaia! Zaia ringrazi i medici che lavorano ancora in questi ospedali da soli  dando un servizio ed intervenga immediatamente con i fatti!!!!! Mancano strumenti diagnostici che aspettano da due anni e personale!
POSTI LETTO:
La questione dei posti letto : il vero taglio dei pubblici è avvenuto nel 2013 (meno 1270 posti) per un totale di 14.740..nel privato circa 3000 più o meno inalterati nel 2019 ( circa il 18% del totale). ma nel 2019 vengono spostati nel privato i posti letto per chi proviene da fuori regione!   Solo 85 posti letto nel pubblico riservati a chi viene da altre regioni (nel 2013 erano 240)  e ben 587 nel privato di cui 284 nel veronese e 52 nel rodigino (porto viro)… possibile che ci siano solo 30 posti letto all’azienda ospedaliera  di verona e 30 in quella di padova e 52 a porto viro? chi ci guadagna? Perché Zaia non ha precisato questo?

vediamo quanto pesa il privato e dove soprattutto  mai e quanto conviene al pubblico questo? il 17% delle dimissioni acuti ordinari, il 36 % degli acuti diurni, il 15% della lungodegenza. le dimissioni pesano in totale quindi il 19,4%* del totale e pesano il 70% per la riabilitazione.
dati relazione socio sanitaria 2018

– liste d’attesa : dalle rilevazione sembra che il problema non esista.. in realtà sappiamo che le cose non funziona per niente bene… effetto galleggiamento? non risposte dei cup, visite a 50 km di distanza.. San Bonifacio, Malcesine..

Zaia ha  pubblicizzato l’ apertura serale, prefestiva e festiva il cui esito è imbarazzante: intanto si fanno solo per la diagnostica d’immagine.. tac radiologia…in totale sono 136.000 visite su 4.5 milioni di viste di diagnostica d’immagine! e su 60 milioni di visite specialistiche in generale… quindi numeri imbarazzanti! ma qual è il costo? 100 milioni? ne vale la pena visto che il personale né le attrezzature sono aumentate e quindi il personale viene spostato d’orario e costa di più in quanto straordinario serale, pre e festivo? cosa vuol dire 315 mammografie serali? scherziamo…  e 299 tac nel festivo? a che costo? incredibile.. in allegato la tabella tratta dall’ultima relazione socio sanitaria 2018

Un ‘altra grande responsabilità diZaia  è l’ingresso del privato commerciale speculativo nella costruzione e gestione delle case di riposo. negli ultimi 3 anni costruiti quasi 2000 posti letto… vedi sereni orizzonti .. con la presenza di spa…  su 33.000 solo con zaia è stato consentito questo.. 35 nuove case di riposo commerciali speculativo stanno distruggendo il sistema

Anna Maria Bigon