REGIONALI Zardini: «Torna il bipolarismo, in Veneto candidato condiviso o primarie»
Il Partito democratico è centrale nella costruzione di un fronte di centrosinistra alternativo alla destra. Il voto in Emilia Romagna e la vittoria di Stefano Bonaccini riportano l’asse politico su quel bipolarismo che in troppi hanno anzitempo dato per finito. Lo ha giustamente sottolineato anche il segretario Zingaretti ed è chiaro che sposta anche gli equilibri all’interno del governo. In Veneto, per le prossime elezioni regionali o emerge una candidatura autorevole, forte e in grado di mantenere unito tutto il centrosinistra, come ha fatto Bonaccini, oppure non è da escludere il ricorso alle primarie, uno strumento da tenere aperto a tutti i soggetti che vorranno partecipare e non limitato ai confini del Pd». Lo afferma il deputato veneto del Pd, Diego Zardini.