Bigon : “Disturbo da deficit dell’attenzione negli adulti, a cinque anni dal decreto perché manca ancora la completa presa in carico dei pazienti?

Pubblicato da il 3 Febbraio 2020

“I pazienti affetti dal disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività Adhd) devono essere presi completamente in carico dai centri autorizzati con un decreto addirittura del 2015. Perché in provincia di Verona non è ancora così?”. A chiederlo è la consigliera del Partito Democratico Anna Maria Bigon, che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta firmata anche dal collega Andrea Zanoni.

“A quanto ci risulta, nel Veronese non tutte le famiglie con pazienti adulti affetti da Adhd riescono ad avere le terapie appropriate, ovvero la prescrizione dei medicinali Atomoxetina e Metifenildato: l’istituzione dell’Ulss unica provinciale non ha portato alcun beneficio, neanche su questo versante. Ma il problema riguarderebbe l’insieme dei centri veneti, costringendo le persone a rivolgersi fuori regione, per esempio Bolzano che però pare non riceva più pazienti al di fuori del Trentino Alto Adige. È un altro tassello della presunta eccellenza sanitaria veneta che viene a mancare. Perché non è ancora avvenuta la completa presa in carico dei pazienti? – insiste Bigon, interrogando nuovamente la Giunta – Mi auguro che i centri di riferimento abbiano almeno continuato a prescrivere ai pazienti il necessario piano terapeutico; sarebbe inaccettabile e ingiustificabile un qualsiasi vuoto assistenziale”.