Minoranza: Documento unitario per uscire dalla crisi, bisogna approvarlo oggi. Maggioranza ferma allo stadio nuovo

Pubblicato da il 16 Aprile 2020
Come minoranza abbiamo proposto una mozione “dei propositi” con misure immediate da adottare a favore di categorie produttive, famiglie , anziani, cultura e turismo. Va approvata nel consiglio comunale odierno prima del bilancio per garantire senza ritardo risposte concrete alla città. Sono proposte di buon senso e ci auguriamo che venga votata all’unanimità dal consiglio comunale.

– Sgravio della Tari e delle altre imposte locali per tutti i soggetti del settore turistico/ricettivo e pubblici esercizi e del commercio per i quali va richiesto il riconoscimento dello Stato di Crisi.

– Concessione gratuita di tutti i plateatici (permanenti e stagionali) su suolo pubblico per tutto il 2020.

– Sospensione dei canoni di locazione per le attività commerciali operanti in immobili di proprietà comunale e/o di AGEC

– Alleggerimento degli oneri fiscali per tutti quei proprietari che rinuncino a riscuotere il canone di locazione o d’affitto d’azienda (o parte sostanziale di essi) per il periodo di chiusura dell’attività locata o, in caso di famiglie, a seguito della riduzione della capacità reddituale del locatario.

– Sospensione e, in base alla situazione economica, riduzione degli importi relativi alle bollette di acqua, luce e gas per imprese e famiglie, in collaborazione con le partecipate Agsm e Acque Veronesi.

– Istituzione di un fondo speciale per la cultura e gli eventi; nonché una politica di sgravio e sostegno a favore delle associazioni locali senza scopo di lucro in ambito sociale, sportivo, culturale, e di volontariato

Questo, in estrema sintesi, il pacchetto di misure emergenziali sul quale che le opposizioni propongono all’amministrazione di convergere al fine di approvare il velocemente il bilancio e mettere in moto risorse per la ripresa della città. Un pacchetto ampio e ambizioso che necessita di adeguate coperture che vanno cercate presso i singoli Ministeri e la Cassa Depositi e Prestiti confrontandosi, assieme agli altri Comuni dell’Anci, con Governo e Regione e che necessita di un organo di coordinamento che la mozione individua in una commissione temporanea “Emergenza Coronavirus”.

La maggioranza invece ha priorità diverse rispetto alla necessità di uscire dalla crisi e infatti è concentrata sull’approvazione imprescindibile, nel Piano delle Opere 2020-22, dell’emendamento che prevede il Nuovo Stadio.

Si tratta, con ogni evidenza di un emendamento politico che con l’emergenza in corso non ha nulla a che vedere. Anzi: lo stravolgimento subito dal settore del Commercio e della Ricettività, che usciranno gravemente ridimensionati dalla crisi, ha già mandato all’aria tutti i già precari equilibri economico-finanziari di questo progetto che, tanto più adesso, non ha alcuna ragione di essere riproposto.

Chiediamo alla maggioranza un gesto di responsabilità: metta da parte la propaganda, ritiri l’emendamento e avvii con le opposizioni un percorso condiviso di uscita dalla crisi.

I gruppi consiliari di:
Partito Democratico
Verona e Sinistra in Comune
Lista Tosi
Fare! Verona
Movimento 5 Stelle