Il sostegno a imprese e famiglie sta funzionando.

Pubblicato da il 30 Aprile 2020

Successivamente alla decisione di offrire garanzie alle famiglie e alle imprese attraverso il sistema bancario, è stata costituita una Task Force per assicurare l’efficiente e rapido utilizzo delle misure di supporto alla liquidità.

Il gruppo di lavoro, attraverso la Banca d’Italia, ha avviato una rilevazione statistica presso le banche.

I dati raccolti ci dicono che il sistema messo in piedi dal Governo sta funzionando, almeno per quanto riguarda i prestiti fino a 25 mila euro.

Risultano pervenute alle banche quasi 1,3 milioni di domande o comunicazioni di moratoria su prestiti, per circa 140 miliardi. Poco più della metà delle domande provengono dalle imprese, a fronte di prestiti per 101 miliardi.

Le rimanenti 600.000 domande delle famiglie riguardano prestiti per 36 miliardi.

Circa 42.500 domande hanno riguardato la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio di circa 99.000 euro.

Molto importante è la platea dei beneficiari. Si può stimare che circa il 70% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche; solo l’1% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame.

Oltre a questa rilevazione sulla moratoria, per quanto concerne il Fondo Centrale di Garanzia a sostegno delle piccole e medie imprese, il Mediocredito Centrale (MCC) segnala che sono complessivamente 38.921 le domande arrivate al Fondo dal 17 marzo al 27 aprile (di cui 1.711 relative alla previgente normativa), per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti.

In particolare, delle 37.210 domande arrivate e relative ai decreti “Cura Italia” e “liquidità”:

  • 20.835 sono pervenute per i finanziamenti fino a 25.000 mila euro, con percentuale della copertura al 100%;
  • 8.556 sono operazioni di garanzia diretta, con percentuale della copertura all’80%;
  • 4.509 sono operazioni di riassicurazione, con percentuale della copertura al 90%;
  • 919 sono operazioni di rinegoziazione e/o consolidamento del debito con credito aggiuntivo di almeno il 10% del debito residuo e con incremento della percentuale di copertura all’80% o al 90%;
  • 40 sono operazioni riferite a imprese small mid cap con percentuale di copertura all’80% e al 90%;
  • 2.313 sono operazioni con beneficio della sola gratuità della garanzia, che a normativa previgente erano a titolo oneroso.

Le 38.921 domande complessivamente arrivate al Fondo dal 17 marzo hanno generato un importo di 3,6 miliardi di euro di finanziamenti, di cui circa 450 milioni di euro per le 20.835 operazioni riferite a finanziamenti fino a 25.000 mila euro.

In virtù di questi numeri si può dire che le misure stanno dando frutti tangibili, sebbene non si possa negare che vi siano state disfunzioni o ritardi.

Ma occorre tenere presente che la dimensione del fenomeno è enorme, coinvolgendo diverse milioni di soggetti richiedenti, la portata degli interventi governativi è estremamente ampia, la complessità delle tematiche nonché le difficoltà realizzative – che richiedono sforzi organizzativi, informatici e di procedure estremamente gravosi per le banche in un arco di tempo ristretto – sono evidenti.

Lavoreremo per eliminare ogni ostacolo e cercare di fare di più per risolvere ciascun caso.