Pd porta alla luce clamoroso bug nella gestione dei rifiuti dei contagiati Covid. Soltanto 30 i positivi che fruiscono del servizio previsto da Amia

Pubblicato da il 30 Aprile 2020
Le persone contagiate o in isolamento fiduciario per le quali Amia ha attivato il protocollo speciale per la raccolta di rifiuti potenzialmente contaminati sono appena 30 in tutta la città, dove pure i contagiati, al netto dei negativizzati, sono ancora oggi circa 700, oltre alle centinaia di persone, anzi di famiglie, ancora in isolamento fiduciario.
Questa la clamorosa notizia è emersa oggi in commissione consiliare ambiente rispondendo alle domande poste ai vertici della partecipata dalla consigliera La Paglia.
Questo significa che a distanza di quasi tre mesi dall’esplosione della pandemia e ad un mese dalla normativa sui rifiuti covid-19 che ne prevede la gestione come rifiuti speciali, a settimane dal protocollo stilato da Amia (che prevede la consegna di un kit, la sospensione della raccolta differenziata e il ritiro a domicilio della spazzatura avvolta in doppio sacchetto resistente), la stragrande maggioranza dei rifiuti potenzialmente contaminati finisce ancora nei cassonetti ordinari, mettendo così a rischio l’incolumità degli operatori Amia e degli stessi cittadini aprendo potenzialmente l’argine alla diffusione del virus.
Di questo bug il Sindaco risulta informato dalle organizzazioni sindacali fin dal 20 aprile ma, malgrado la consueta bulimia comunicativa, non ha ritenuto utile affrontare il problema e risolverlo. All’origine c’è la mancata comunicazione ad Amia dei soggetti interessati, positivi e in quarantena fiduciaria, solo la l’Ulss scaligera è titolata alla gestione dei nominativi e si è presa in carico l’onere di informarli direttamente per poi chiedere loro di contattare Amia, un doppio passaggio che alla luce dei numero così esigui ha manifestato i suoi limiti, va modificato la procedura o aumentata la comunicazione a cominciare dal sito di Amia che non riporta a tutt’oggi la modifica, non sta a noi dirlo, sicuramente chi è positivo o in quarantena fiduciaria deve essere messo nelle condizioni di non uscire di casa e i dipendenti devono poter lavorare in sicurezza.
Sempre sullo stesso tema avevamo suggerito al Sindaco una sanificazione più puntuale e costante dei cassonetti, il tema è stato sollevato oggi nella stessa commissione dal Consigliere Vallani, una misura anche più importante del lavaggio delle strade. Si deve abbandonare quella delle carreggiate stradali e avviare con più frequenza quella sui marciapiedi, alle fermate dei bus, fuori dagli esercizi commerciali, vicino ai cestini sulle strade. Dobbiamo agire con più frequenza dove vi sono cassonetti intelligenti. Altro fronte è la rimozione delle urinate dei cani sugli angoli delle strade, sui marcipiedi in marmo, azione che auspichiamo possa essere estesa anche nei quartieri della città e non solo in centro storico.
I Consiglieri comunali del Pd
Elisa La Paglia e Stefano Vallani